Chi di voi non si è mai trovato nella situazione di dover rimproverare i propri figli per l’eccessivo utilizzo di smartphone e tablet? I bambini e la tecnologia rappresentano una nuova sfida educativa.
I genitori si ritrovano a dover gestire un delicato equilibrio e garantire un compromesso tra un uso sicuro e consapevole di questi dispositivi tecnologici e gli eccessi non consigliati da specialisti e pediatri.
Questa è diventata una vera e propria sfida educativa che richiede l’attenzione di tutti, non solo i genitori.
Il primo problema da analizzare è la qualità del tempo trascorso con questi dispositivi tecnologici e non la quantità. Una soluzione può essere quella di limitare le ore al giorno in cui i bambini utilizzano questi dispositivi e soprattutto interrogarsi su come impiegano queste ore e cosa guardano attraverso lo schermo.
Gli studi hanno confermato che l’eccessivo utilizzo dei dispositivi tecnologici causa danni al cervello dei bambini.
È fondamentale creare un rapporto sano tra i bambini e la tecnologia e fare in modo che i dispositivi come tablet e smartphone diventino strumenti utili per chi li utilizza.
La tecnologia oramai è parte integrante della nostra vita e risulta difficile riuscire a farne a meno.
Sicuramente non tutta la tecnologia a disposizione è nociva anzi ci possono essere delle potenzialità da sfruttare che possono contribuire allo sviluppo dei bambini. Secondo i dati forniti dall’Università di Londra la tecnologia può essere un fedele alleato nell’apprendimento dei più piccoli.
Ma cosa possono fare i genitori per aiutare i propri figli ad avere un rapporto sano con la tecnologia?
Dai dati forniti da UNICEF, un utente di Internet su tre è un bambino e ciò ci fa comprendere come il problema sia attuale e non più rinviabile. Quindi è opportuno non far finta che il problema non esiste ma serve una costante presenza da parte dei genitori che guidano i propri bambini nell’utilizzo di smartphone e tablet.